CUB di via Savona: Ai partecipanti, non abbiamo chiesto né il green pass né la patente antifascista
La CUB di Genova rimanda al mittente le critiche ricevute in merito all’adesione allo spettacolo con il cantante Povia di oggi pomeriggio, 11 dicembre, in piazza della Vittoria.
“E’ esattamente quello che c’è scritto, uno spettacolo. Tuona la CUB di via Savona. È stato organizzato nell’ambito delle iniziative contro il green pass, il super green pass e le discriminazioni che questo determina fra i cittadini e i lavoratori contro le quali ci
stiamo battendo da sempre con iniziative continue.
Elemento centrale dello spettacolo è il flash mob di un gruppo di ragazzi autistici che danzano proprio sulla musica del cantante contestato che, vista la sua disponibilità sull’argomento, è stato invitato a partecipare.
Ai partecipanti, non abbiamo chiesto né il green pass né la patente antifascista: di questo ci ‘scusiamo’.
Abbiamo chiesto invece quella di serietà e onestà intellettuale a chi della CUB dovrebbe essere orgoglioso di fare parte. E in alcuni casi questa non è pervenuta. Anche di questo ci ‘scusiamo’ senz’altro. Inoltre ci piacerebbe vedere la ‘patente’ di coloro che collaborano con costoro.
Fa specie che invece di partecipare o darsi da fare per organizzare l’opposizione a questo infame ‘bollo verde’, alcuni che si richiamano strumentalmente alla CUB facciano brillare la propria assenza, come già nelle manifestazioni degli ultimi due mesi, in quella indetta il giorno 4 dicembre dal sindacalismo di base, nel presentare opposizione alla sospensione degli operatori sanitari e per questo reintegrati con diritto agli arretrati o alla denuncia contro il presidente della Regione Liguria, e attacchino organizzatori e partecipanti.”
“Nessuna sottoscrizione di posizioni contestate è mai avvenuta da parte nostra come organizzazione – conclude il segretario provinciale della CUB Genova – meno che mai personalmente, di chi organizza lo spettacolo o degli altri partecipanti dal palco.
Se alcuni hanno espresso in passato posizioni che nulla hanno a che fare con la democrazia e la libertà, ne rispondono personalmente e politicamente.
Stesso criterio del resto utilizzato dai ‘patentisti’ quando hanno cercato di avere lo stesso artista ad una loro iniziativa a Savona senza riuscirci. Il che la dice lunga sulla strumentalità del teatrino messo in piedi.
In definitiva, tanto rumore per nulla. Aspettiamo gli instancabili paladini delle ‘patenti’ alle prossime iniziative.”
Nei giorni scorsi era circolato un volantino su carta intestata CUB della FLMUniti dal titolo “I nemici dei nostri nemici, non sono nostri amici!”.
In particolare veniva criticata la CUB di via Savona che aveva promosso l’evento in questione al quale partecipano, tra gli altri, il cantante Povia reo, secondo la FLMUniti, di essere colpevole di aver effettuato esternazioni “omofobe, reazionarie e razziste” e l’Avvocato Mori, già attore di diverse azioni contro il Green pass e l’obbligo vaccinale, di aver fatto parte di un’organizzazione neofascista.