Sono 1.085 in totale le persone in difficoltà economica assistite dalla Croce Rossa della Spezia nel 2021, in aumento del 51% rispetto al 2020. È quanto emerge dal report annuale stilato dall’associazione di volontariato, che si occupa regolarmente di aiutare chi è in difficoltà attraverso la distribuzione di generi alimentari, prodotti per l’igiene personale, vestiti, materiale didattico e giocattoli per i più piccoli.
Il centro di distribuzione della Croce Rossa – che ora si trova in via Parma 11/b – nel 2021 è restato aperto 104 giorni e ha accolto 325 nuclei familiari del territorio che hanno chiesto l’aiuto dei volontari CRI. In tutto sono stati distribuiti 44.530 kg di generi alimentari, di cui 20.653 kg forniti dall’Unione Europea e circa 6.000 kg assegnati ai Comitati CRI di Riccò del Golfo e Follo per la distribuzione ai rispettivi nuclei familiari assistiti. Oltre ai “pacchi alimentari”, i volontari della Croce Rossa si sono occupati anche delle consegne a domicilio di spesa e farmaci e in più hanno distribuito a 15 nuclei familiari in difficoltà buoni spesa per un ammontare di 3.000 euro. Anche la generosità degli spezzini ha fatto la sua parte: nel corso di 8 raccolte solidali organizzate dalla Croce Rossa nel 2021, infatti, i clienti dei supermercati hanno donato in tutto 169 quintali di generi di prima necessità che sono poi stati distribuiti agli indigenti.
Sono stati circa 400, inoltre, i contatti gestiti dal punto di ascolto della Croce Rossa, un servizio che offre un primo supporto alle persone che, anche solo momentaneamente, si trovano in condizione di bisogno, per comprendere le loro esigenze e decidere di conseguenza il tipo di assistenza migliore (il call center è contattabile al numero 3467830511). Particolarmente attive, infine, anche le Unità di Strada che offrono assistenza alle persone senza dimora in città, che nel 2021 hanno organizzato 144 uscite sia diurne che notturne.
“Anche nel 2021 il centro di distribuzione della Croce Rossa si è confermato un presidio fondamentale per le fasce più deboli della popolazione – commenta il presidente della CRI Luigi De Angelis – L’aumento del 51% del numero di persone assistite rispetto al 2020 è un dato che deve far riflettere: i contraccolpi economici e sociali della pandemia si sono fatti sentire e di conseguenza sono notevolmente accresciute anche le richieste di aiuto. Con il caro bollette e l’inflazione che sta andando ad incidere sui beni primari, anche i mesi a venire non saranno facili”.
Il centro CRI di via Parma è aperto il mercoledì dalle 14.30 alle 19.20 e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.20.