Questa mattina si è verificato un crollo di una palazzina a Rescaldina, cittadina dell’hinterland a nord ovest di Milano. E’ ormai certo che il crollo sia stato causato da un’esplosione per una fuga di gas.
Dalle prime informazioni i vigili del fuoco avrebbero già estratto vive tre persone dalle macerie dello stabile di due piani, parzialmente crollato, ma due persone mancano all’appello.
Sul posto i soccorritori stanno scavando tra le macerie. Sul posto, forze dell’ordine, vifgili del fuoco e Croce Rossa.
Aggiornamento 1 (dalla redazione di Milano).
Tre persone sono state estratte vive e sono state trasportate in ospedale, una al Niguarda e due in strutture in zona.
Al momento, due persone sono ancora sotto le macerie; non si conoscono ancora le loro condizioni.
Sono state tutte estratte vive dalle macerie le persone dalla palazzina.
Al momento dello scoppio negli appartamenti interessati al crollo-cedimento c’erano nove persone. Otto si sono messe in salvo praticamente da sole. Un 32enne, che abitava al pianterreno, è rimasto imprigionato sotto le macerie ed è stato liberato dopo alcune ore. Per fortuna, le sue condizioni non sono gravi.
Le altre otto persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite o contuse. Una coppia di coniugi, a causa delle ustioni riportate, risulta ricoverata con prognosi riservata all’ospedale Niguarda di Milano.
Gli altri 18 residenti della parte di palazzina non crollata, sono stati ovviamente costretti a lasciare le abitazioni.