Nella mattinata del 4 Gennaio, all’interno della sala radio della Questura di Genova, uno dei pannelli di soffitatura si è staccato crollando sui tavoli degli operatori. Solo per un caso fortuito nessuno è rimasto ferito.
“Non siamo assolutamente sorpresi dalla notizia del crollo – scrive Roberto Traverso del sindacato SIAP – perché in qualità di RLS il SIAP genovese ha più volte segnalato la gravità della situazione dovuta alle infiltrazioni piovane che interessano da anni la centrale operativa della Questura di Genova.”
“Infatti – prosegue Traverso – il soffitto risultava infiltrato di acqua piovana già da alcuni giorni, una circostanza che era stata già ripetutamente segnalata per iscritto e con documentazione fotografica e nulla sono serviti gli interventi posticci effettuati per tamponare una situazione oramai evidentemente compromessa.
Il SIAP stamani è intervenuto immediatamente chiedendo al datore di lavoro, il Questore Genova, di fornire la documentazione che attesti l’agibilità della centrale operativa.”
“Siamo sempre più increduli e sconcertati – prosegue il sindacato di polizia – per la situazione di dissesto completo del palazzo che rappresenta il cuore pulsante di ogni l’attività di polizia genovese: questo crollo interno si somma alle condizioni esterne fatiscenti dello stabile, i vetri coperti con cartoni, le impalcature presenti da tempo immemorabile per evitare cadute di intonaci, le problematiche presso gli ingressi carrabili.
La situazione della Centrale operativa della Questura di Genova è poi paradossale alla luce di quanto avvenuto con l’inaugurazione della modernissima analoga Centrale operativa Polizia Municipale genovese creata utilizzando i fondi del Decreto Sicurezza del Ministero dell’Interno che potevano essere spesi per creare una Centrale Interforze divisa fra i corpi (come avviene per esempio fra Società Autostrade ed il COA della Polizia Stradale Liguria).
Invece la polizia municipale di Genova fruisce di una sala operativa sbandierata come fra le più evolute del paese e la Polizia di Stato, da cui dipendono tutte le principali attività di controllo del territorio oltre che una serie di più ampie attività non delegabili ad altri corpi, lavora in condizioni di inaccettabile dissesto.
Riteniamo che purtroppo la Questura di Genova abbia subito e continui a subire passivamente queste situazioni mancando di quell’autorevolezza necessaria nel dialogo e se necessario nel confronto con gli enti esterni, a partire dall’ufficio tecnico logistico che avrebbe la responsabilità di queste situazioni.”
“Come SIAP – conclude Traverso – siamo stanchi di sentir imputare i problemi alla mancanza di fondi o alle decisioni centrali, perché i nostri colleghi e iscritti lavorano qui, nella nostra città e devono poter lavorare in ambienti sicuri, decorosi, funzionali alla loro professionalità e dedizione al servizio.”