Al via, questa mattina, la prima udienza del secondo incidente probatorio riguardo l’inchiesta sul crollo del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone che servirà a far luce sulle cause del disastro.
In un’udienza senza la presenza del pubblico, la procura presenterà una quarantina di quesiti sulle cause vere e proprie che hanno determinato il disastro sui quali il Gip dovrà esprimersi in merito all’accoglimento.
All’udienza sono presenti i 73 indagati, persone appartenenti a Società Autostrade, a Spea, al ministero delle Infrastrutture e del provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria con i relativi avvocati e consulenti oltre alle persone offese.
Le parti discuteranno, fra l’altro, sulla possibilità di difetti di costruzione, sul deterioramento provocato dalla vetustà del viadotto, ma anche sulla manutenzione ordinaria e straordinaria e sui relativi controlli.
I quesiti saranno discussi in contradditorio, tra le varie parti, con i relativi periti.
Il primo incidente probatorio, quelle che sta valutando le condizioni delle strutture prima del crollo, è tutt’ora in corso.