Il Premier Giuseppe Conte giunge a Genova. Tre le tappe odierne: il luogo del disastro, la Prefettura ed, infine, l’Ospedale San Martino dove sono presenti ii feriti più gravi.
Il premier Conte al termine del sopralluogo tra le macerie del Ponte Morandi, lodando il lavoro dei soccorritori e sottolineando che il bilancio delle vittime “è destinato a lievitare”, fermamente ha sostenuto “Davanti a tale tragedia tutti si devono interrogare. Tutte le autorità competenti e tutte le persone che hanno responsabilità”. “Ora, ha concluso Conte, dovremo accertare le cause ed occorrerà del tempo. Ma una tragedia del genere è inconcepibile in un Paese moderno”.
Dopo la visita del luogo della tragedia, il Premier si è diretto in Prefettura per confrontarsi con le Amministrazioni pubbliche locali, la protezione civile, i vigili del fuoco e per fare il punto sulla situazione.
“Abbiamo terminato il vertice ed esaminato lo stato di emergenza, ha detto il premier Conte al termine del vertice in Prefettura a Genova. Sono 25 i decessi, 15 feriti, 9 in codice rosso. E’ una grave ferita per Genova, la Liguria e l’Italia. Ho parlato con i leader europei ed è stato di conforto avere il loro sostegno. Ringrazio i soccorritori, che hanno lavorato e continueranno a lavorare per tutta la notte”.
“Questo è il momento dell’impegno comune, per affrontare l’emergenza, per assistere i feriti, per sostenere chi è colpito dal dolore, cui deve seguire un esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto. Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità: lo esigono le famiglie delle tante vittime, lo esigono le comunità colpite da un evento che lascerà il segno, lo esige la coscienza della nostra società nazionale”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella riguardo la tragedia genoverse.
“Mi dispiace tantissimo, mi dispiace da cittadino italiano, constatare come sulla manutenzione ordinaria non si sia fatto a sufficienza e questi fatti ne sono purtroppo la testimonianza”. E’ il ministro Danilo Toninelli a dirlo al Tg1. Poi, escludendo che la tragedia possa essere legata a lavori recenti sul ponte aggiunge: “Sono tragedie che non devono capitare in un Paese civile come l’Italia. La manutenzione viene prima di ogni cosa. Chi sarà identificato come responsabile deve pagare fino all’ultimo. Ora è totalmente prematuro dirlo”.
Il ministro Toninelli sarà a Genova domani.
Il premier Giuseppe Conte davanti alla Prefettura