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Crollo ponte, domani manifestazione della ‘sinistra civica’ in piazza della Vittoria

Ore 11,36 del 14 agosto 2018: crollo Ponte Morandi a Genova (43 vittime)

Dopo la manifestazione apartitica organizzata lunedì scorso da un gruppo di cittadini della Valpolcevera, che si sono dissociati dalle strumentalizzazioni di parte della sinistra e di ogni altra area politica, domani la “sinistra civica” organizza un secondo corteo pubblico con la partenza in programma in piazza della Vittoria e arrivo in piazza De Ferrari a Genova.

L’appuntamento è alle 17 e uno degli slogan sarà “Ritroviamo lo spirito di comunità”.

La manifestazione è organizzata da tre associazioni genovesi, che hanno annunciato di voler sfilare in corteo con la bandiera di San Giorgio e nel volantino per pubblicizzare l’iniziativa hanno riportato: “Che la tragedia del 14 agosto divenga punto di partenza per la nostra città e il nostro territorio, con una manifestazione civica, apartitica e trasversale”.

Si tratta di “Riprendiamoci Genova”, la cui presidente Camilla Ponzano alle elezioni amministrative dell’anno scorso si era candidata nella lista Genova Cambia dell’ex presidente del Municipio Centro Est Simone Leoncini (ex quota Sinistra Ecologia Libertà);

di “EmerGEnte”, il cui presidente, l’avvocato-nuotatore Filippo Biolé, era balzato agli onori delle cronache anche perché l’anno scorso aveva annunciato di rifiutarsi di partecipare ai Campionati mondiali Fina di Nuoto Master a Budapest per protestare contro la politica a difesa della sicurezza e dei confini ungheresi del premier Viktor Orban;

di “Che l’inse!”, il cui presidente Andrea Acquarone alle elezioni amministrative dell’anno scorso si era candidato nella lista “Ge9si” dell’ex assessore comunale al Traffico Arcangelo Merella (che al ballottaggio aveva appoggiato Gianni Crivello contro Marco Bucci). Tra le altre cose, il presidente Acquarone aveva dichiarato che “il M5S ligure, quello ufficiale, credo sia sostanzialmente pericoloso” e in riferimento a Bucci sindaco aveva aggiunto: “Comunque non comanderebbe lui, che non è un politico e non ha base. A dettar legge sarebbe il suo socio di maggioranza, il totileghismo. Credo che Genova meriti di meglio”.