Ironia macabra, fuori luogo e di basso rango quella del periodico satirico francese Charlie Hebdo sul crollo del ponte Morandi di Genova.
Sulla copertina dell’ultima edizione del settimanale, la numero 1361, viene messa in evidenza la tragedia di Genova con la crisi dei migranti.
L’immagine è una vignetta su sfondo giallo che mostra il ponte spezzato in alto a sinistra mentre a terra, tra le macerie e un’auto precipitata e con il muso schiacciato (proprio com’è avvenuto nella realtà), c’e’ un immigrato di colore vestito di verde con una specie di divisa invernale con tanto di cappello che spazza il suolo con una ramazza.
Poi la scritta: ”Construit par des italiens… NETTOYE’ PAR DES MIGRANTS” (Costruito dagli italiani… pulito dai migranti)”. Da notare la scritta ‘italiens’ con la ‘i’ minuscola, mentre in Francese, la dizione grammaticale esatta, è ‘Italiens’ con la ‘I’ maiusola.
Sinceramente, da genovesi, o meglio da italiani non siamo d’accordo riguardo questa macabra ed inutile ironia. Sono morte delle persone, tra l’altro anche francesi, e su queste cose non si scherza.
Charlie Hebdo dovrebbe, forse fare ironia, riguardo le problematiche interne del proprio paese, come le coltellate inferte questa notte da uno jihadista nella banlieue di Parigi a dei passanti, il trattamento riservato ai migranti respinti oppure ricordarsi di tutta la solidarietà del popolo italiano quando subì l’attacco alla propria redazione da parte di un comando di jihadisti. L.B.