“Ci costituiremo parte civile appena ne avremo facoltà, ossia in sede di udienza preliminare, dopo che la Procura avrà esercitato l’azione penale mediante la formulazione dei capi di imputazione”.
Lo ha dichiarato oggi il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli (M5S) a seguito dell’incidente probatorio, avvenuto stamane in Tribunale a Genova in cui è stato ammesso come parte offesa il Codacons ma non altri enti o associazioni come la Cgil.
Secondo il Mit, nell’inchiesta sul tragico crollo del Ponte Morandi “nella fase dell’incidente probatorio non è tecnicamente possibile per il Ministero costituirsi quale parte offesa”.
Il Ministero ha inoltre chiarito che soltanto l’architetto Roberto Ferrazza si è avvalso della difesa da parte dall’Avvocatura dello Stato, tutela che sarà revocata in caso di rinvio a giudizio.
“Stiamo collaborando pienamente con i magistrati – ha aggiunto Toninelli – per l’accertamento delle responsabilità. Abbiamo messo la relazione della Commissione ispettiva a disposizione dell’autorità giudiziaria e faremo di tutto per rispettare il diritto dei genovesi e di tutti gli italiani di ottenere verità e giustizia sulla tragedia del 14 agosto”.