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Crucioli: no armi a Kiev e sì al cessate fuoco in Medio Oriente. Tursi approva Odg

Crucioli: Un manifesto a Genova contro l’invio delle armi in Ucraina
No invio armi al regime di Kiev: maxi manifesto in corso Europa a Genova (foto d'archivio)

Il consiglio comunale di Genova di oggi ha votato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) con il quale è stato chiesto al sindaco e alla giunta un “impegno attivo nel perseguire il cessate il fuoco in Medio Oriente e una soluzione diplomatica in Ucraina”.

Il consigliere comunale genovese ed senatore M5S, che alle prossime elezioni regionali sostiene il candidato presidente Nicola Morra, a sua volta ex senatore M5S ed ex presidente della commissione parlamentare Antimafia, nei mesi scorsi si era già schierato contro l’invio di armi al regime di Kiev e contro la guerra in Medio Oriente.

Crucioli ha espresso “sorpresa e soddisfazione” per il fatto che la proposta sia “stata accolta all’unanimità”.

“Sia la maggioranza che l’opposizione – ha spiegato Crucioli – si sono finalmente decise, dopo oltre due anni, a schierarsi apertamente per la pace da ottenere non attraverso la vittoria, ma con il compromesso e la diplomazia”.

Il sindaco Marco Bucci, in base all’ordine del giorno approvato oggi, ha inoltre l’impegnativa di promuovere la costituzione di un Comitato per la pace invitando personalità della cultura e costituzionalisti a farne parte.

“Genova oggi traccia la via a tutta la nazione – ha aggiunto Crucioli – se tutti i Comuni prendessero un simile impegno, dando voce al sentimento degli italiani che non vogliono essere coinvolti in alcun conflitto, il Governo a Roma sarebbe obbligato a tener conto della volontà popolare nell’esprimere le proprie posizioni in campo internazionale”.