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Crucioli: ora Bucci prenda distanze da metodo Toti. Noi candidiamo Morra

Nicola Morra, ex senatore M5S ed ex presidente della commissione parlamentare Antimafia (foto d'archivio)

“La legge equipara la sentenza di patteggiamento alla sentenza di condanna: patteggiando l’imputato riconosce implicitamente la commissione di alcuni dei reati contestatigli e concorda con il pubblico ministero la relativa pena, ottenendo in cambio la riduzione fino a un terzo.

Se, dunque, l’accordo raggiunto tra Toti e i pm genovesi (che a quanto consta dai giornali riguarda la corruzione impropria e il finanziamento illecito, con condanna a 2 anni ed un mese di pena detentiva, commutati in lavori socialmente utili, oltre alla confisca di circa 84mila euro, all’interdizione dai pubblici uffici e all’impossibilità a contrarre con la pubblica amministrazione) verrà accolto dal giudice e formalizzato in relativa sentenza, troverà definitiva conferma il contesto corruttivo in cui si è svolto il governo della regione Liguria negli ultimi anni”.

Lo ha dichiarato stamane il consigliere comunale di Uniti per la Costituzione e avvocato genovese Mattia Crucioli (ex senatore M5S).

“Toti – ha spiegato Crucioli – poteva difendere il proprio operato e la propria onorabilità, ma non l’ha fatto, preferendo riconoscere la commissione di alcuni dei reati contestatigli e scontare una pena minore.

La gravità dell’accertamento che consegue a tale patteggiamento e le implicazioni, anche nell’imminente scelta del nuovo presidente della Regione Liguria, non possono sfuggire a nessuno.

Per questo ho depositato istanza ai sensi dell’art. 55 del regolamento comunale affinché durante il prossimo consiglio tutti i gruppi si esprimano su quanto accaduto.

Mi auguro che tutte le forze politiche e in particolare il sindaco Marco Bucci, candidato governatore della Liguria, esprimano condanna per gli illeciti compiuti dall’ex presidente di regione e che sia unanime l’impegno a non ripetere più certi atteggiamenti di accondiscendenza nei confronti dei potenti a cui neppure il centrosinistra è risultato immune in passato.

Uniti per la Costituzione ha ben chiaro che indulgere nelle richieste dei ricchi e dei potenti traendone vantaggio significa inevitabilmente danneggiare i poveri e i deboli. Per questo abbiamo candidato Nicola Morra, un ex presidente della commissione parlamentare Antimafia alla guida della nostra regione”.