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Crucioli vs Viscogliosi: non utilizziamo morte Navalny per la guerra

Sospensione consiglio comunale dal 15 al 22, in disaccordo Cristina Lodi
Genova, consiglio comunale (foto d'archivio)

Oggi in Consiglio comunale a Genova, prima di procedere con l’ordine dei lavori, è stata presentata dalla consigliera Arianna Viscogliosi (Vince Genova), una richiesta per sensibilizzare l’aula sul caso della morte del dissidente russo Aleksej Navalny.

“Il gruppo comunale di Uniti per la Costituzione – si legge in una nota di Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione – respinge la strumentalizzazione della morte di Navalnyj utilizzata per sostenere la necessità di proseguire la guerra con la Russia.”

“L’occidente collettivo – prosegue la nota di Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione – ha purtroppo perso l’autorevolezza per giudicare la sentenza di neonazismo in ragione della quale Navalnyj era detenuto. Ha perso la credibilità per smentire le cause della sua morte; ed ha certamente perso (se mai l’ha avuta) la superiorità morale per censurare la natura illiberale del governo russo.

Non possono, infatti, ergersi a giudici i Paesi che stanno consentendo il genocidio palestinese, che hanno mentito spudoratamente per poter aggredire altri paesi, che hanno tramato e ucciso per rovesciare governi altrui e che giustificano la reclusione di Assange. Ma anche ove fossero provate la natura illiberale del potere di Putin e la matrice politica della detenzione e della morte di Navalnyj, ciò riguarderebbe i cittadini russi e non potrebbe giustificare l’ennesima esportazione di democrazia a colpi di bomba”.