Sciopero indetto a Genova dalla Confederazione Unitaria di Base di Genova e dal Coordinamento Resistenza Genova per il 15 e 16 febbraio 2022
La Cub di Genova – Confederazione Unitaria di Base di Genova di via Odero e di via Savona insieme al Coordinamento Resistenza Genova per la Liguria indicono uno sciopero da martedì 15 a mercoledì 16 febbraio del settore commercio e metalmeccanici.
Lo sciopero è volto contro
- l’aumento di prezzi e tariffe
- il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro
- le discriminazioni sul lavoro dovute al green pass
- in seguito ai forti aumenti salariali e stipendi dignitosi
- perché nessuno deve rimanere fuori dal lavoro o senza lavoro
- per l’unità dei lavoratori contro il governo dei banchieri
“I lavoratori di Genova – si legge in una nota della Cub, Confederazione Unitaria di Base di Genova e del Coordinamento Resistenza Genova per la Liguria – insieme a coloro che in tutta Italia vogliono rilanciare la lotta contro l’ennesima riduzione dei loro diritti, sul lavoro ma anche nella società, conquistati in decenni di lotta, chiamano tutti al Corteo del giorno 15 febbraio 2022 con concentramento in Piazza Caricamento ore 09.30, fine corteo in Piazzale Iqbal Masih (terminal traghetti).”
In contemporanea si svolge un presidio di 48 ore a Varco Etiopia dei lavoratori del Porto di Genova, nei giorni 15 e 16 febbraio, uniche iniziative su Genova del Coordinamento Resistenza Genova e della CUB di Genova.
A sostegno dell’iniziativa, la CUB di Genova e il Coordinamento Resistenza Genova hanno indetto lo sciopero dei lavoratori del settore del commercio. Di tutti i supermercati genovesi e dei metalmeccanici genovesi per i giorni 15 e 16 febbraio prossimi. Sono esclusi i lavoratori soggetti alla L. 146/90 e 83/00.
“Tutti i lavoratori e i cittadini, esclusi o meno dal lavoro e colpiti dall’imposizione dell’inutile e discriminante green pass”. Concludono dalla Cub Genova “sono invitati a scioperare, partecipare al corteo e a sostenere il presidio dei lavoratori portuali di Genova a Ponte Etiopia. Ancora una volta alla testa della protesta e della lotta perché i diritti o sono di tutti o sono privilegi che servono ai padroni per dividere i lavoratori e per togliere diritti a tutti.”