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Cub: in Amt disastro organizzativo. Carenza di mezzi e personale officina

Bus Amt a fuoco al capolinea di Caricamento (foto d'archivio)

“La gestione della manutenzione dei bus nel servizio extraurbano, versa in condizioni pietose, tra mezzi vecchi che si rompono un giorno si e l’altro pure, mezzi in full service dove non si capisce bene chi abbia la responsabilità di certe operazioni, come il controllo ed eventuale rabbocco di olio motore e liquido nei radiatori,oramai siamo allo sbando totale.

Se per esempio un collega della rimessa di Molassana, che ha turni che toccano sia il bacino di levante sia quello di ponente, entroterra compreso, ha un guasto alla vettura deve avvisare telefonicamente la sua officina di riferimento, Savignone, che a sua volta contatterà l’officina più vicina a noi che forse potrà mandare una squadra di soccorso a meno che non sia già impegnata in altre operazioni ecc .ecc.

Oltretutto se il guasto avviene in rimessa,che si trova a cinque minuti di strada dalla rimessa di Gavette,solo perché quest’ultima appartiene al servizio urbano, non viene fatta intervenire nessuna squadra di soccorso (siamo o no un’azienda unica?) capite bene che un servizio impostato in questa maniera non può durare!

Ricapitolando, oltre alla carenza di mezzi e di personale di officina, c’è una grossa mancanza a livello organizzativo e gestionale alla quale Amt deve assolutamente mettere mano, soprattutto per evitare spiacevoli inconvenienti ed eventuali danni di immagine”.