Una cucciolata di ghiri ritrovati in difficoltà a Sassello in zona parco del Beigua, per la probabile morte dei genitori, è stata consegnata alle cure dei volontari della Protezione Animali savonese.
Un piccolo purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo il ricovero ma gli altri due si sono ripresi ed ora stanno bene; sono pazientemente allattati artitificalmente e, quando saranno finalmente autosufficienti, potranno essere rimessi in libertà in una zona idonea e lontana da abitazioni e cascine.
“I volontari dell’Enpa – si legge in un a nota – sono amareggiati e delusi dal parco del Beigua, che ha molte valide iniziative per valorizzare e difendere il territorio ma si disinteressa delle sorti degli animali selvatici bisognosi che lo popolano; e sono così stati costretti a farsi carico del recupero e ricovero di bianconi, sparvieri, ricci, picchi, nitticore, tortore, assioli, succiacapre, merli, poiane, rondoni, beccacce, etc.
E’ pur vero che le imperfette leggi istitutive dei parchi nulla prevedono sul soccorso dei selvatici feriti, malati e in difficoltà; tuttavia alcuni enti parco hanno comunque istituito tale servizio, anche in convenzione con associazioni animaliste ed alcuni hanno addirittura creato un apposito centro di recupero (CRAS) ; la precedente presidenza del parco del Beigua aveva stipulato nel 2013 e 2014 un accordo in cui forniva all’Enpa un modesto contributo che copriva almeno una parte delle spese; poi più nulla, malgrado i ripetuti solleciti ad istituire il servizio: l’importante è che cominci a funzionare, anche senza necessariamente convenzionarsi con Enpa Savona”.