Fumata nera per il tavolo di dialogo tra il governo e ArcelorMittal sul futuro dell’ex Ilva.
Per il governo erano presenti il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro degli Affari Ue e Pnrr, Raffaele Fitto, quello delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del Lavoro Elvira Calderone e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, mentre sul fronte aziendale il ceo di Arcelor Aditya Mittal e per Invitalia l’ad Bernardo Mattarella.
«Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi con ArcelorMittal sull’ex Ilva di Taranto – si legge in una nota della presidenza del Consiglio – la delegazione del governo ha proposto ai vertici dell’azienda la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva.
Il governo ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale. Le organizzazioni sindacali – si legge ancora nella nota di palazzo Chigi – saranno convocate dall’esecutivo per il pomeriggio di giovedì 11 gennaio».