Shinzo Abe non è Giuseppe Conte.
Il Governo giapponese è pronto ad approvare un piano di sostegno economico per far fronte all’emergenza del coronavirus, che prevede l’erogazione di 200mila yen in contanti (circa 1.700 euro) alle famiglie con un basso reddito, per “ravvivare i consumi”.
Lo ha riferito stamane l’agenzia Ansa, citando i colleghi dell’agenzia giapponese Kyodo.
Da una rapida ricerca sul web, tuttavia, risulta che Kyodo News abbia poi parlato di una cifra superiore.
Japan to give 300,000 yen in cash to each household in need – Kyodo News
In sintesi, il premier Shinzo Abe, considerato il più nazionalista dell’ala conservatrice del suo partito al Governo, ha raggiunto un accordo con gli altri colleghi liberaldemocratici per dare alla popolazione una cifra di 300mila yen (circa 2500 euro).
Naturalmente, sempre in contanti e non in buoni spesa.
Secondo una fonte del Governo giapponese, la misura riguarderà circa 10 milioni di famiglie in difficoltà e farà parte di un progetto più ampio di incentivi per l’economia.
Il programma, in procinto di essere annunciato ufficialmente martedì prossimo, verrà finanziato da un budget supplementare nell’anno fiscale in corso che il Parlamento giapponese vuole approvare entro la fine del mese.