Da oggi, giovedì 5 marzo, è online il video “MARIAGRAZIA”, il nuovo singolo del cantautore RICHI ROSSINI
«Con questo brano racconto un universo che ho conosciuto ormai dieci anni fa, e cioè quello del poliamore. Ho voluto sottolineare la complessità nel riuscire a vivere le dinamiche quotidiane di questa filosofia di vita – spiega Richi Rossini – ma con la speranza di riuscire effettivamente a conviverci. Il concetto “poli” è rappresentato anche musicalmente nel brano, con l’integrazione di diversi strumenti sia acustici che elettronici come pianoforte, quartetti d’archi, campioni da scratch e sintetizzatori.»
“MARIAGRAZIA”, con la sua atmosfera evocativa, fa entrare l’ascoltatore per qualche minuto nell’universo del cantautore: brevi accenni per raccontare una rapporto poliamoroso, tanto intrigante quanto difficile da gestire. Lo stesso che vediamo nel videoclip del singolo, dove il numero 3 ricorre insistentemente. Tra simboli e allusioni, RICHI ROSSINI mostra al mondo la sua visione di questa nuova filosofia chiamata poliamore.
“MARIAGRAZIA” è scritto e composto da Riccardo Rossini, mixato e masterizzato da Raffaele Giannuzzi e vede la partecipazione del quartetto d’archi Il Partimento, di Simone Iaquinta alle chitarre e di Andrea Di Stadio per i campioni da scratch.
Nato a Parma, si avvicina al mondo della musica fin da subito, grazie al padre ex cantante lirico, compositore e conduttore radiofonico. Frequenta già da bambino il corso di pianoforte del Conservatorio di Parma: incantato da Debussy e dal periodo impressionista, a 16 anni inizia a comporre le prime musiche per pianoforte. A 19 alcuni problemi familiari lo portano lontano da Parma: dopo una breve parentesi a Palermo, si trasferisce a Genova dove scopre la passione per il mondo della formazione e della psicologia. A 23 anni apre un centro di formazione a Napoli e inizia a tenere corsi per scuole e università. Nasce così il desiderio di unire le due passioni e di usare la musica come mezzo per trattare tematiche psicologiche. A 27 anni torna a Genova da dirigente: nonostante la sicurezza di un lavoro sicuro, decide di seguire con decisione la strada della musica. La sua vita riparte quindi da capo: inizia una collaborazione come tastierista in una tribute band di Rino Gaetano, poi in un duo di cabaret musicale, ma la voglia di tornare ad esprimere se stesso scrivendo musica e canzoni proprie si fa sentire presto. Comincia così un periodo bohemièn a Genova: tra i suoi vicoli intricati scopre, oltre all’elettronica, il poliamore. Anche su questo aspetto si concentrano le sue canzoni e i suoi studi fino al conseguimento della laurea in psicologia.