Se non vaccinati i componenti delle forze dell’ordine devono restituire armi, tesserino identificativo e manette. Sospensione dello stipendio ma non del rapporto di lavoro
Al via oggi in Italia la vaccinazione anti covid obbligatoria per il personale scolastico, quali docenti, ATA e personale amministrativo; per il personale sanitario e socio-sanitario incluso quello che lavora nelle residenze sanitarie assistite e per le forze dell’ordine dalla difesa, alla sicurezza, soccorso pubblico e polizie locali.
Tale categorie di lavoratori da oggi devono dimostrare di essere in possesso della certificazione verde, il Green pass.
Quindi di essere vaccinato o guarito dal Covid.
Chi, da un controllo non risulterà in regola, avrà tempo cinque giorni per effettuare la prenotazione vaccinale dalla data fino a 20 giorni di distanza.
Chi, invece, non vorrà vaccinarsi, vedrà la sospensione dalle proprie mansioni e la sospensione dello stipendio anche se manterrà la conservazione del rapporto di lavoro.
Situazione particolare per le forze dell’ordine che vedranno il ritiro immediato delle armi in dotazione, dei tesserini di riconoscimento e delle manette.
Chi lavorerà violando la sospensione verrà punito con una sanzione da un minimo di 600 a un massimo di 1500 euro.
Altra situazione a rischio quella del personale scolastico che fino a ieri, poteva presentarsi al lavoro con un tampone negativo. Secondo i dati riportati da Alisa, infatti, in Liguria, sarebbero circa 2mila i dipendenti a non essere in regola con la vaccinazione su un totale di 35mila persone componenti il personale scolastico.