Pesanti sanzioni, quali sospensione del lavoro senza stipendio e multa
Over 50, obbligo super green pass per accedere sul posto di lavoro. Via le mascherine all’aperto e apertura delle discoteche. Ma, mentre in tutta Europa decadono tantissime misure restrittive e stato di emergenza, in Italia a partire da oggi ne arriva una nuova che pesa come un macigno.
Questo malgrado i dati continuino a segnare il calo degli attuali positivi.
Parliamo dell’obbligo vaccinale per gli over 50 che non potranno accedere senza vaccinazione, ovvero con green pass rafforzato sul luogo di lavoro e che verranno considerati assenti ingiustificati e senza stipendio.
In Liguria, secondo quanto riporta la Regione, sarebbero 68mila gli Over 50 non vaccinati.
Da oggi avvengono, oltre ai controlli di routine, anche quelli nelle aziende con multe per chi non rispetta la misura decisa dal governo.
E’ compito del datore di lavoro verificare la certificazione verde.
I controlli devono essere fatti preferibilmente all’ingresso e a campione.
Chi non rispetta l’obbligo vaccinale, oltre alla multa di 100 euro prevista ci sono altre sanzioni. Ovvero la sospensione dal lavoro, senza retribuzione oltre ad una sanzione da 600 a 1.500 euro se il trasgressore è colto sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato.
Nel caso di reiterata violazione la sanzione viene raddoppiata, mentre chi deve controllare e non lo fa rischia la multa da 400 a 1.000 euro.
“Per semplificare la verifica di tutti i green pass durante l’ingresso ai luoghi di lavoro, si legge nelle faq del ministero della Salute – sarà disponibile una nuova tipologia di verifica sull’app VerificaC19. È sufficiente che i verificatori aggiornino l’applicazione sul proprio dispositivo mobile e selezionino la tipologia “LAVORO” prima di effettuare la scansione dei QR code. L’App considera validi, in modo automatico, i green pass generati da vaccinazione, da guarigione o da tampone fino ai 49 anni di età. Dai 50 anni compiuti in su, ammette solo i green pass generati da vaccinazione o da guarigione. L’App, inoltre, considera valide anche le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione che possono essere presentate da chi è esente dalla vaccinazione per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate.”