“Nonostante che a gennaio 2018 sia stato deliberato che l’ex immobile Q8 in viale Brigate Partigiane, utilizzato in passato dalla cooperativa Agorà per ospitare i migranti, venga adibito a Casa del donatore di sangue e dato in concessione alla Fidas, come capofila di una serie di associazioni, noto con un certo dispiacere che i lavori non siano ancora iniziati”.
Lo ha dichiarato ieri il consigliere comunale con delega agli Affari legali, Federico Bertorello (Lega).
“Nell’ultimo consiglio comunale – ha aggiunto Bertorello – ho presentato un’interrogazione agli assessori competenti per chiedere informazioni circa lo stato di avanzamento della pratica di ammodernamento, ristrutturazione e riqualificazione per capire il motivo per cui, a distanza di un anno dalla delibera del Comune di Genova, non siano ancora iniziati i lavori nello stabile di viale Brigate Partigiane.
Ho ritenuto opportuno acquisire la documentazione perché è necessario fare partire al più presto questi lavori. La cooperativa ha lasciato questo immobile e l’edificio risulta abbandonato.
Di certo non è un biglietto da visita ‘superbo’ per la città. Tutti i cittadini e turisti che dal centro raggiungono il mare e viceversa per prendere la Sopraelevata o recarsi in Fiera, possono vedere l’edificio in uno stato fatiscente.
Auspico che ci sia un forte pressing da parte degli assessori competenti sui soggetti interessati al rilascio dei pareri, Ministero del turismo e Soprintendenza, che possa dare una notevole accelerata all’inizio dei lavori, in modo che l’edificio venga reso di nuovo fruibile come Casa del donatore di sangue. Ovviamente, anche in forza della mia delega, ho offerto la piena disponibilità per dare il mio apporto nell’azione di riqualificazione dell’ex palazzina Q8”.