“Abbiamo inviato una lettera ai Ministri Lamorgese, Orlando e Giovannini per chiedere una moratoria dell’esecuzione degli sfratti durante il periodo elettorale. Questo non solo per un sereno svolgimento della campagna elettorale, cosa peraltro indispensabile.
C’è una condizione sociale del Paese che sta divenendo sempre più intollerabile e l’autunno si prospetta difficilissimo”. Lo scrive l’Unione inquilini proponendo una moratoria per l’esecuzione degli sfratti durante il periodo elettorale.
“Le conseguenze della crisi che perdurano e si aggravano, l’aumento dell’inflazione che pesa maggiormente sui redditi bassi, l’incremento delle spese energetiche – scrivono dall’Associazione – provocano già un ulteriore incremento degli sfratti, addensandosi proprio nel settore dell’affitto la percentuale più alta della condizione di precarietà e vulnerabilità sociale. Le famiglie in affitto sono meno del 20% della popolazione residente ma rappresentano oltre il 45% del totale delle famiglie italiane in povertà assoluta.
Una moratoria dell’esecuzione degli sfratti in questo periodo è una misura necessaria anche per permettere al nuovo governo e al nuovo parlamento, che saranno insediati in autunno inoltrato, di poter introdurre le misure necessarie per affrontare questa drammatica situazione.”
“Ricordiamo – concludono dall’Unione Inquilini – che era già avanzato il confronto tra il fronte sindacale più ampio degli ultimi anni e il governo per un primo pacchetto di misure stringenti: un fondo per i comuni per acquisire gli alloggi liberi degli enti e per prendere direttamente in locazione immobili da assegnare agli sfrattati e garantire il passaggio da casa a casa e per ristrutturare i circa 40 mila alloggi vuoti degli IACP.
L’Italia è già stata ripetutamente invitata dal Comitato ONU per i diritti umani ad intervenire con misure di protezione adeguate in quanto vengono violati trattati e convenzioni internazionali sulla garanzia di diritti sociali fondamentali quali un alloggio adeguato e per la protezione dei minori e di altri soggetti vulnerabili.”