L’atelier sanremese Daphné non si ferma e si riconverte in nome dell’emergenza coronavirus.
“L’atelier, infatti, è legata molto profondamente al proprio territorio – hanno spiegato i responsabili – e si è messa a disposizione della sanità ligure per contribuire alla carenza di sistemi di protezione per gli operatori sanitari, rendendo disponibili gratuitamente mascherine realizzate a mano nel proprio laboratorio con il materiale fornito dall’Asl1 in sinergia con Zaoli Sails e Barbara e Cristina Degiovanni della merceria del Mercato annonario che hanno fornito fili e sbiechi per le finiture.
Sono già stati consegnati nei giorni scorsi all’Asl alcuni lotti destinati all’ospedale e alle case di riposo.
Daphné ha risposto subito alla carenza di mascherine per arginare il fenomeno delle esternalizzazioni e mantenere attiva la produttività italiana in prima linea, con un sistema di solidarietà che si propone di risolvere più problemi.
Tutti possiamo adattarci al cambiamento, mantenendo un etica, in virtù delle necessità, per superare questo periodo di profonda crisi e aiutarci ad aiutare, fino a quando l’italia non si rialzerà più forte di prima”.