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Ddl Calderoli, Toti: bene ok Senato ad autonomia differenziata

Toti con i leghisti Calderoli e Rixi

“L’approvazione da parte del Senato dell’autonomia differenziata e’ un ulteriore, fondamentale passaggio nel percorso di attuazione di questa riforma destinata ad avere un enorme impatto sul nostro territorio. La Liguria e’ tra le prime Regioni ad aver fatto richiesta di adesione, ed e’ gia’ stato effettuato un passaggio in consiglio regionale, con voto positivo unanime”.

Lo ha dichiarato ieri sera il governatore ligure Giovanni Toti dopo il voto di Palazzo Madama sul disegno di legge del leghista Roberto Calderoli sull’autonomia differenziata.

“Si tratta – ha spiegato Toti – di un provvedimento che consentira’ al Paese di crescere, e alla Liguria di proseguire in modo ancora piu’ efficace in quel percorso di sviluppo che sta facendo registrare numeri straordinari.

In particolare, permettera’ ai cittadini e ai territori di avere maggiori diritti. Ogni realta’ avra’ la possibilita’ di puntare sul proprio modello di sviluppo, valorizzando le proprie peculiarita’.

Credo sia giusto che alcune decisioni vengano prese sul territorio, da chi ogni giorno lo vive e lo conosce. Questo significa non solo maggiore liberta’ e possibilita’ di competere, ma anche maggiore responsabilita’ nei confronti delle persone.

Credo inoltre che dando maggiore autonomia ai governi locali rispetto al governo nazionale si riuscira’ ad appianare le differenze, realizzando un obiettivo che in decine di anni il centralismo non ha saputo raggiungere.

Nel momento in cui la legge sara’ approvata, le Regioni che hanno fatto richiesta, tra cui ovviamente la Liguria, porteranno a compimento il lavoro del tavolo tecnico, in particolare sulle materie concorrenti.

Una volta definiti a livello nazionale i ‘livelli essenziali delle prestazioni’, ogni Regione potra’ firmare una pre-intesa con il Governo, che poi andra’ votata dal Parlamento.

Per la Liguria di assoluta rilevanza sono i temi dell’ambiente, delle infrastrutture, dei beni culturali e ovviamente dei porti, su cui abbiamo un tavolo tecnico aperto anche al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.