Il 23 aprile di ogni anno sarà celebrata la giornata ufficiale della Bandiera di Genova con la Croce di San Giorgio.
Il Consiglio comunale oggi pomeriggio ha infatti approvato una mozione, presentata da Forza Italia e sottoscritta da Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia e Vince Genova, che impegna il sindaco e la giunta Bucci “a dichiarare quale giornata ufficiale dedicata alla commemorazione e alla celebrazione della Bandiera di Genova con la Croce di San Giorgio il giorno 23 aprile” prevedendo l’organizzazione di una manifestazione solenne ad hoc a cadenza annuale e iniziative, convegni ed eventi per la promozione della memoria storica del vessillo.
Nella mozione si fa riferimento anche al coinvolgimento degli istituti scolastici genovesi di ogni ordine e grado, dell’Università degli Studi di Genova e di tutte le associazioni e gli enti interessati, sia nazionali che internazionali.
Lo scorso luglio fu il sindaco Marco Bucci a ricordare alla Regina Elisabetta le comuni radici tra la città e il Regno inglese, rappresentate dalla bandiera storica con la croce rossa in campo bianco, conosciuta come bandiera di San Giorgio.
Legami ricordati anche durante la missione di marketing territoriale che ha visto impegnato recentemente il primo cittadino a Londra insieme all’assessora comunale Barbara Grosso.
“Una proposta, quella adottata dal Consiglio comunale – ha dichiarato il capogruppo comunale Mario Mascia (FI) – che va nella direzione di riconoscere la valenza storica e non solo locale del simbolo della nostra città. La fama della bandiera genovese travalica infatti i confini cittadini ed è, anzi, di portata interreligiosa e internazionale, trattandosi del patrono e/o protettore di un gran numero di Stati e Regioni (Inghilterra, Portogallo, Lituania, Montenegro, Georgia, Catalogna, Etiopia, Serbia), di città (più di cento italiane tra cui Campobasso, Ragusa e Reggio Calabria e all’estero Barcellona, Mosca, Friburgo). Ha ragione il sindaco quando dice che la memoria storica e la celebrazione della bandiera con la Croce di San Giorgio sarebbe la più grande operazione di marketing che Genova potrebbe fare”.