Ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Arenzano hanno arrestato un 29enne pregiudicato, residente al Cep di Genova Prà, per spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata e continuata.
Le manette sono scattate a conclusione di un’indagine lampo cominciata nel dicembre scorso a seguito della denuncia di un operaio 31enne, residente nel ponente genovese, che da circa un anno era rimasto vittima di continue richieste estorsive da parte dello spacciatore di droga.
In particolare, è emerso che dal mese di settembre 2017 sino all’inizio del 2019, l’operaio aveva acquistato a credito dal 29enne, in diverse occasioni, dosi di cocaina per un quantitativo complessivo di circa 3 etti e un valore di 15.000 euro.
Successivamente, a causa dei ritardi nei pagamenti, il fornitore, con ripetute minacce di morte, lo aveva costretto a versargli, a saldo delle cessioni e in diverse tranches, una somma complessiva di 50.000 euro, maggiorata arbitrariamente.
Grazie al lavoro degli investigatori dell’Arma, dopo due mesi di indagine il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.
Il 29enne genovese è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.