Lotta al degrado in città. A Genova c’é un sindaco schierato anche contro i petomani che emettono flatulenze per strada. Chissà, da lassù, cosa ne penserà l’indimenticabile Ugo Tognazzi, protagonista della commedia Il Petomane.
Una fake news. Ovvio. Eppure, oggi a Caricamento e nel Centro storico tanti genovesi si sono fermati a sbirciare e fotografare i manifesti di quella che sembra più una presa in giro e contestazione del “pugno di ferro” della giunta Bucci per la legalità e contro il degrado che una vera e propria bufala.
I manifesti con la finta ordinanza sono stati appiccicati (presumibilmente la scorsa notte) sui muri come i “tazebao” di una volta.
Con tanto di stemma del Comune e firma del sindaco, riportano in grassetto “Il divieto assoluto, dalle ore 9 alle ore 19, nella zona compresa tra Stazione Marittima, piazza Sarzana e piazza Cavour
1) Alla circolazione di orride borsine da supermercato o simili…
2) Alle emissione e diffusione di rumori ed odori fastidiosi e molesti quali flatulenze ed eruttazioni, nonché ogni atto sconsiderato di esplorazione nasale…
3) Alla profusione di linguaggi che, per oscenità del contenuto o per implicita cacofonia fonetica, possano risultare molesti all’udito dei visitatori…”.
Non è tutto. Perché l’ordinanza del sindaco anti petomani avvisa i genovesi che “apposite pattuglie della Polizia Locale anti-degrado munite di body cam vigileranno al rispetto dell’ordinanza, della legalità e del decoro urbano” e “I trasgressori saranno soggetti ad ammenda da 200 a 2000 euro fino alla revoca della residenza“.
P.S. per i compagni buontemponi dei caruggi: si scrive piazza Sarzano e non “Sarzana”.