PAl via domani i lavori di restyling di Scalinata Borghese. Il gioiello liberty di inizio Novecento, in abbandono da 14 anni e spesso ritrovo di tossicodipendenti, che da Piazza Tommaseo si arrampica sulla collina di Albaro a Genova.
Lo ha annunciato oggi l’assessore comunale ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni Paolo Fanghella (Lega).
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Fanghella – è fare rivivere quest’angolo di città, da troppo tempo dimenticato. Ci riusciremo grazie a un intervento di restauro, in project financing, su tutta la struttura edifici, giardini e vialetti compresi. Ospiterà diversi servizi come bar, ristorante e sala convegni all’interno, mentre il terrazzo verrà dato in gestione periodicamente al municipio per l’organizzazione di eventi pubblici. È un luogo affascinante di grande pregio per troppo tempo lasciato a se stesso che restituiremo alla città”.
Il piano per far rivivere Scalinata Borghese si basa sul project financing proposto dal Gruppo Viziano. Un investimento da 2 milioni di euro (1,5 milioni di euro per opere edili) per ristrutturare tutti i quattro livelli dell’opera, in un tempo che si aggira in 730 giorni, con l’impegno di finire i lavori nel corso del 2020. La convenzione tra Comune di Genova e il Gruppo Viziano ha la durata di 40 anni.
Gli interventi riguardano l’opera nel suo complesso, dai giardini ai vialetti, dagli edifici all’ex padiglione costruito nel 1910 e vincolato dalla Soprintendenza, dall’illuminazione pubblica all’uso della terrazza come giardino d’inverno. I locali restaurati ospiteranno un bar, un ristorante e una sala per incontri.