Rinviata l’udienza del processo che vede Luca Delfino come persona offesa perché, nel 2018, avrebbe subito delle violenze, minacce e intimidazioni da due compagni di cella.
Il cosiddetto “killer delle fidanzate” è stato condannato a 16 anni per l’omicidio di Antonella Multari, la ex compagna massacrata con decine di coltellate a Sanremo nel 2007.
Dopo avere scontato la pena, il genovese è stato poi ricoverato nella Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza a Genova Pra’ fra mille polemiche.
L’udienza di ieri è stata rinviata per legittimo impedimento dell’imputato, il marocchino Fahd Chebbi.
L’altro compagno di cella è già stato condannato in secondo grado a 6 anni e dieci mesi per lesioni ed estorsione aggravata.
Delfino, assistito dall’avvocato Riccardo Lamonaca, aveva denunciato intimidazioni continue: i due compagni di cella lo avrebbero costretto a comprare generi alimentari, vestiti, tabacco. Lo avrebbero anche obbligato a nominare un avvocato contro la sua volontà.