Home Cronaca Cronaca Genova

Delfino in una Rems a Genova: forse a luglio l’uscita anticipata dal carcere

Luca Delfino (foto di repertorio)

I giudici del Tribunale di sorveglianza di Genova potrebbero respingere il reclamo presentato da Luca Delfino, definito il “serial killer delle fidanzate”, contro la revoca di uscita anticipata dal carcere della Spezia.

Il 46enne genovese nel 2007 uccise a coltellate la sua ex fidanzata Antonella Multari a Sanremo ed è stato sospettato dell’omicidio di un’altra fidanzata, Luciana Biggi, avvenuto nel 2006 nei caruggi di Genova.

Oggi c’e’ stata la discussione in aula e i giudici si sono riservati di decidere nei prossimi giorni.

Delfino finira’ di scontare la condanna a 16 anni e otto mesi a fine luglio, ma ha beneficiato di una serie di sconti, previsti dal codice penale, che hanno anticipato la data di uscita dal carcere a giugno.

Beneficio, pero’, che è stato revocato per una rissa in carcere a cui il detenuto genovese avrebbe partecipato, anche se Delfino lo ha sempre negato e per questo ha sporto reclamo.

L’omicida era stato condannato anche a rimanere per cinque anni in una Rems, ossia una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, in quanto ritenuto socialmente pericoloso ed erano scattate le polemiche, anche perché le strutture sarebbero state a Genova o alla Spezia.

Nelle scorse settimane i giudici del Tribunale di Massa avevano prolungato il periodo di permanenza a sei anni e mezzo.

Finora, i magistrati non hanno ancora deciso dove verra’ ospitato Delfino, ma è probabile che verra’ assegnato alla Rems di Villa Caterina a Genova Pra’, come lui stesso ha chiesto per potere stare vicino alla sua famiglia.

I giudici hanno riconosciuto che Delfino debba essere seguito in una struttura Rems e debba essere sottoposto a cure che non avrebbe mai ricevuto in carcere. Inoltre, hanno preso atto che “ha chiesto per la prima volta scusa ai genitori della vittima” anche se bisogna capire se sia stato “un pentimento reale e sentito o strumentale”.