Domenico “Mimmo” Massari, il 55enne che il 13 luglio dell’anno scorso, intorno alle 22:30, aveva ucciso l’ex moglie Deborah Ballesio all’interno dei bagni Aquario di via Nizza a Savona esplodendo cinque colpi di pistola, oggi è stato condannato all’ergastolo dai giudici della Corte d’Assise.
L’ex marito era accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, ma anche di lesioni personali, in quanto nella folle sparatoria erano rimaste ferite anche una bambina e due donne, ricettazione, porto e detenzione abusiva di arma da sparo con la pistola, una Smith & Wesson 357 Magnum, risultata rubata a Milano.
Inoltre, secondo i giudici, l’imputato aveva costretto, dopo averlo minacciato, un automobilista ad accompagnarlo nel carcere di Sanremo dove poi si era poi costituito.
Il pm aveva chiesto la condanna all’ergastolo con isolamento, ma la Corte ha accolto solo la richiesta per il carcere a vita.
Quando è stata letta la sentenza, Mimmo Massari non era presente in aula e ha assistito in video conferenza dal carcere di Sanremo, in quanto il Tribunale di Savona è in “lockdown” per l’emergenza coronavirus.
Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra un mese.
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