“Da troppo tempo i caruggi di Genova e le persone che ci vivono e lavorano sono abbandonati a un destino di degrado. Il sindaco e la sua giunta non hanno saputo fare di meglio che militarizzare i vicoli, etichettare la movida come un ‘problema’ e navigare a vista con provvedimenti che, invece di rispecchiare una visione e un progetto basato soprattutto sulla prevenzione, sono calati dall’alto.
Non si governa con interventi d’emergenza e il degrado del centro storico ne è un esempio: sulla sicurezza siamo solo sicuri che è peggiorata.
Non stupisce che il bando per trasformare i ‘bassi’ del centro storico in abitazioni sia andato deserto. Oltretutto la parziale modifica del provvedimento quando era già in corso d’opera dimostra che questa giunta non sa davvero quale direzione puntare.” A dirlo è il candidato sindaco del centro sinistra, Ariel Dello Strologo.
“Nella mia visione per Genova, il Centro Storico – aggiunge Dello Strologo – non è un’isola. Ristoranti, locali, botteghe e negozi devono tornare a vivere e a generare sviluppo sociale ed economico grazie alla presenza, ai piani nobili, di uffici, studi professionali e creativi, start-up, residenze studentesche.
Solo così lo sguardo dall’alto, dalle terrazze e dai tetti dei Rolli, non affaccerà più su un buco nero e minaccioso ma su un quartiere vivace e sano. E solo così il Centro Storico potrà tornare a essere un ponte, invece che un fossato, tra la città e il suo porto.
Una visione e un’azione politica ampia devono riguardare tutta la città, in ogni quartiere.
Il paragone tra i caruggi di Genova e la periferia napoletana di Scampia, di cui ho letto, è il segnale che l’amministrazione Bucci ha disatteso inesorabilmente le promesse sulla sicurezza e sulla rigenerazione urbana. Nessun cittadino o cittadina genovese dovrebbe rassegnarsi a una città così trascurata.”