Genova, 12 maggio. Oltre 500 persone, tra politici, comitati, sindacati e residenti di Genova Sampierdarena oggi hanno manifestato davanti all’ingresso di Palazzo San Giorgio, sede dell’autorità portuale, per dire NO al progetto di spostamento dei depositi chimici di Superba e Carmagnani da Multedo a ponte Somalia.
Davanti a Palazzo San Giorgio, a fianco del console della Compagnia Unica Antonio Benvenuti, è rispuntato l’ex ministro ed ex presidente di Regione Liguria Claudio Burlando che, con la sua chat Vasta, recentemente ha organizzato un convegno incentrato anche sulla questione depositi chimici.
Alla manifestazione, insieme alla rete dei Comitati genvesi, hanno partecipato anche molti politici di tutto il fronte di sinistra: dal Pd ai rossoverdi, alla sinistra radicale, fino al M5S.
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Quella che è diventata una manifestazione di protesta avrebbe dovuto essere un consiglio municipale monotematico del Centro Ovest.
“Tuttavia – ha spiegato il presidente del Municipio Michele Colnaghi (M5S) – la segreteria generale del Comune ci ha prima sconsigliato e poi di fatto impedito di svolgerlo, obbligando i dipendenti degli uffici a restare a casa per ragioni di regolamento”.
Al fianco di Colnaghi c’era Gianfranco Angusti, il presidente dell’associazione Officine Sampierdarenesi, con cui il Municipio Centro Ovest sta portando avanti il ricorso contro la pratica del dislocamento.
“Stanno provando a ostacolare in ogni modo il dissenso ma non ci zittiranno tanto facilmente” ha ribadito Angusti.
Il Tar si pronuncerà il 24 maggio su questa istanza e su una simile presentata dai terminalisti che operano a ponte Somalia.
A Caricamento, srotolati all’ ingresso della sede dell’authority, molti striscioni e cartelli di protesta: “Più servizi, meno servitù”, “Opzione zero”, ma anche “Salvate l’occupazione”, come hanno ribadito i sindacati dei portuali e i camalli della Compagnia Unica che temono che il progetto di dislocamento abbia un saldo negativo per i posti di lavoro sul terminal.