Un finale così è da romanzo. Neanche nelle migliori fantasie dei tifosi. Emil Audero ipnotizza Criscito e mette in banca tre punti importantissimi per la Sampdoria, che si assicura il derby numero 107.
«Ho avuto la sensazione fin dall’inizio che fosse rigore – ammette il portiere doriano -. L’impressione era giusta, ma alla fine sono contento: è un sogno. Lo sarebbe per qualsiasi portiere. Così, alla fine, un derby e proprio sotto la Gradinata Nord. Un rigore che vale una partita intera, e spero addirittura una stagione».
Destino. L’italo-indonesiano si è preso gli applausi della Sud, che gli ha tributato tutti gli onori del caso.
«Questa parata arriva dopo un’annata travagliata – dice il numero 1 -, che ancora deve finire. Ma intanto festeggiamo questi tre punti. Vincere aiuta l’ambiente e i giocatori: è fondamentale. Sembrava non riuscissimo più ad ottenere nulla, e invece… Oggi abbiamo fatto una partita bellissima dal punto di vista caratteriale. È bellissimo vincere un derby così. Ora bisogna stare concentrati su noi stessi. Siamo artefici del nostro destino».