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Derby della Lanterna: arresti, denunce e allontanamenti per motivi di ordine pubblico

Derby della Lanterna: arresti, denunce e allontanamenti per motivi di ordine pubblico
Materiale sequestrato nel post partita

Scontri e intervento delle forze dell’ordine durante il derby

Il derby della Lanterna di Genova ha portato a una serie di arresti e interventi da parte delle forze di polizia, che hanno garantito il regolare svolgimento dell’evento e gestito le violenze tra gli ultras. Sono stati impiegati intensi servizi di ordine pubblico, coordinati da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.

Il video degli scontri sul Ponte Serra

Interventi notturni e sequestri di oggetti pericolosi

Le operazioni di controllo sono iniziate alle 2.00 della notte prima dell’incontro. Durante un controllo in Via Emanuele Filiberto Duca D’Aosta, gli agenti hanno fermato un’auto con tre uomini a bordo, trovando al suo interno una mazza di legno, bastoni, caschi da moto, fumogeni e un coltello, tutti sequestrati. I tre uomini, già destinatari di provvedimenti DASPO, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di armi.

Il materiale sequestrato a Ponte Serra

Prepartita: tensioni e prevenzione di scontri

Nel pomeriggio, i servizi di ordine pubblico hanno prevenuto il primo tentativo di contatto tra le tifoserie all’altezza di Ponte Serra. Durante l’intervento, sono stati sequestrati mazze, bastoni e un coltello con una lama di 20 cm, evitando così un potenziale scontro.

Incidenti durante il match e gestione della situazione

Durante il secondo tempo, dopo l’esposizione di striscioni provocatori, alcune centinaia di ultras hanno lasciato lo stadio in modo tumultuoso. I gruppi, travisati e armati, hanno cercato di avvicinarsi, ma grazie al tempestivo intervento delle forze di polizia e all’uso di lacrimogeni, sono stati contenuti e respinti. Le forze dell’ordine hanno dovuto fronteggiare aggressioni con bastoni, mazze e vari oggetti contundenti.

Arresti e misure di allontanamento

In totale, otto tifosi, inclusi sei minori, sono stati portati in Questura. Un uomo di 50 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre sette giovani sono stati denunciati per porto di armi e resistenza. Le operazioni hanno portato al sequestro di numerosi oggetti pericolosi.

Bilancio dei feriti e intervento medico

Il bilancio degli incidenti parla di 36 feriti tra le forze di polizia: 19 della Polizia di Stato, 16 Carabinieri e 1 della Guardia di Finanza. Le lesioni vanno da 7 a 35 giorni di prognosi, con alcuni agenti che hanno subito fratture e traumi significativi. Il 118 ha fornito assistenza medica sul posto e ha trasportato i feriti negli ospedali della città.

Monitoraggio della situazione e indagini in corso

Verso l’1.30, la situazione a Marassi e nei luoghi di ritrovo delle tifoserie si è normalizzata e rimane sotto monitoraggio. Le indagini della Digos continuano, con l’analisi di materiale video e fotografico per identificare i responsabili degli atti violenti. Rimane valida la presunzione di innocenza per tutti gli indagati fino a sentenza definitiva.