In fatto di derby, uno che può mettersi la n Bosnia. “I primi sono stati con lo Željezničar, la mia squadra, contro il Sarajevo. Nei giorni dei derby, nessuno lavora e i negozi restano chiusi dalle mie parti…” se la ride giù nello spogliatoio Ervin Zukanovic.
“I tifosi sono calorosi e realizzano sempre belle coreografie. L’atmosfera inizia a scaldarsi per bene due, tre giorni prima dei match.
Allo stadio si vive una bella aria, non pesante come capita altrove. Quello di Genova secondo me è il più bello in Italia. Il massimo da disputare per un giocatore, con questo stadio che si presta tantissimo”.