25 novembre 2020, l’impegno del centro antiviolenza del Tigullio
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il sindaco Di Capua, che ha visitato in tarda mattata il centro antiviolenza del Tigullio di piazza Fenice, insieme all’assessore Maggio, dichiara «Non esistono scuse, ma solo impegno contro tutte le forme di violenza di genere. Per ogni donna che la subisce c’è un uomo che quella violenza la compie, per cui il mio appello, da sindaco, padre e marito, è di impegnarci perché nessuna donna debba più avere paura di un uomo e di educare i nostri figli al rispetto e all’amore».
«Ringrazio tutti i centri antiviolenza per il lavoro importantissimo che svolgono quotidianamente sul territorio e, proprio perché ne riconosciamo il valore, continuiamo a sostenere tutte le loro iniziative e azioni contro ogni forma di violenza. Credo che in questo difficile periodo in cui stiamo vivendo, che ci porta ad essere sempre più isolati, sia importante chiedersi da dove provenga questa violenza all’interno di un rapporto: sono tantissime le conseguenze, a breve e lungo termine, che si ripercuotono sulla salute fisica e mentale della vittima, sul nucleo familiare e sull’intera comunità. Invito, quindi, tutte le donne a non restare sole, creando dei rapporti che possano essere di sostegno e di aiuto, ma soprattutto le invito a denunciare, a non stare in silenzio» afferma l’assessore ai servizi sociali Fiammetta Maggio.
«Il centro antiviolenza del Tigullio, nato nel 2009 e accreditato da Regione Liguria, offre aiuto alle donne che hanno vissuto situazioni di violenza in tutte le sue declinazioni, psicologica e fisica, sessuale, economica e stalking – spiega Giannina Delia Rapisarda, presidente del gruppo Cif telefono donna, il centro antiviolenza Tigullio – Uno spazio in cui sono accolte, per fornire loro un accompagnamento nei percorsi di uscita dalla violenza, ascolto telefonico, colloqui di accoglienza, valutazione e supporto psicologico, consulenza legale. Siamo donne che aiutano altre donne, nove operatrici e quattro volontarie reperibili h24 al 0185-309912, garantendo la segretezza e la tutela della privacy. Il centro si trova a Chiavari, comune capofila, in piazza Fenice 5, ma ci occupiamo dei distretti n°14, 15 e 16, coprendo un territorio che va da Rapallo a Moneglia compreso l’entroterra. La violenza di genere è una violazione dei diritti umani per la convenzione di Instabul che è stata ratificata dall’Italia nel 2013, e una forma di discriminazione che comprende tutti gli atti di violenza, sia nella vita pubblica che privata».