Ieri sera su La 7 durante la trasmissione DiMartedì del 1 marzo condotta da Giovanni Floris, è intervenuto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con un’affermazione che ha fatto tremare i polsi (per lo stupore e la rabbia) anche alle persone più tranquille e che ha denotato un “elevato grado” di capacità diplomatica da parte del ministro.
L’argomento in questione, in una lungo intervento del ministro, era il presidente della Russia Vladimir Putin.
In pratica dopo l’affermazione di Floris: “Quando picchi il cane, lasciati la porta della stalla aperta dietro, perché gli devi dare l’occasione di scappare. Qual’è l’occasione di scappa…” Di Maio interrompe Floris e risponde ridendo: “Io sono, io sono animalista e penso che tra Putin e qualsiasi animale, ci sia un abisso e sicuramente quello atroce è lui”.
Il video della trasmissione de La 7
Potremmo definirlo un inconveniente della diretta, se non fosse che le parole di Di Maio sembrano essere un seguito al botta e risposta di circa una settimana fa del ministro degli Esteri, all’inizio della guerra, quando aveva affermato di non voler incontrare gli omologhi russi finché non si sarebbe registrata una retromarcia in Ucraina.
Proprio allora da parte del ministero russo era arrivato il commento c’è “Una strana idea di diplomazia.” La diplomazia “è stata inventata per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione,non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”.
In ogni caso Putin è stato considerato un essere peggio di un animale.
Ora se la discussione fosse stata effettuata al “Bar De Noantri” o dalla comare del piano di sotto, tutto andrebbe bene.
Ma l’affermazione è stata fatta dal nostro ministro degli Esteri, la qual cosa è di una gravità inaudita e non si vuole, per nulla attaccare la politica, in questo caso Di Maio ha dimenticato, o forse non è a conoscenza, delle regole basi della diplomazia.
Ora le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, pronunciate durante la trasmissione al popolo italiano e non solo, rischiano di fare a lungo discutere se non incrinare ulteriormente i rapporti tra i due paesi che fino a poco tempo fa erano amici.