Dieci anni senza “Chico”.
Chico era ed è per tutti gli sportivi e specialmente per i tifosi torinisti e genoani, Marco Locatelli, centrocampista nazionale argentino negli anni ’60.
Ebbene il 5 Luglio 2020, saranno dieci anni esatti che se ne è andato.
Un centrocampista molto forte, che giocò nel Grifone tra il 1963 ed il 1968.
Nazionale argentino, arrivò in Italia dall’Indipendiente al Torino, dove giocò due stagioni e realizzò 13 gol in 42 gare giocate.
Quando il presidente del Genoa Berrino chiamò ad allenare la squadra l’allenatore del Toro Beniamino Santos, la sua prima richiesta fu quella di ingaggiare Locatelli.
E “Chico”, come lo chiamavano amorevolmente i tifosi rossoblù, arrivò in rossoblu, giocando in totale 102 gare segnando 25 gol, molti dei quali su punizione, sua autentica specialità.
Nella città di Genova si fermò per il resto della sua vita, ebbe due figli, Daniele e Viviana, ancora oggi attaccatissimi al papà, giocò in serie D con la Levante C assieme ad un altro campione, Paolone Barison. Appese le scarpe al chiodo, allenò tante squadre della Liguria.
I tifosi genoani della Gradinata Nord coniarono una canzoncina-ritornello presa a prestito dal un carosello allora molto in voga; in stile rossoblu diceva, quando si apprestava a battere una punizione: “Con il Chico, con il Chico il Genoa passa…”, per significare che segnava.
Aprì un garage in Via Sant’Ugo, sopra Principe, ed i ragazzini andavano a cercarlo per avere un suo autografo. Era un accanito giocatore di bocce, anche li un campione.
Oggi riposa nella sua mar de Plata, splendida località Argentina.
Eccolo nella foto con la maglia del Grifone ed in un momento spensierato con la moglie Laura Beccaria, che conobbe e sposò nel suo periodo torinese.
Un abbraccio ovunque tu sia, indimenticabile “Chico”.
Franco Ricciardi