Home Cronaca Cronaca Genova

Difese contro pm, incontri con manager Aspi e Atlantia non a verbale

Tragico crollo Ponte Morandi: 43 vittime (foto repertorio fb)

Processo tragico crollo Ponte Morandi (43 vittime). No all’acquisizione dei documenti prodotti dalla Procura di Genova riguardanti incontri tra Roberto Tomasi, ad di Aspi, e l’ex ad di Atlantia Gianni Mion con l’allora procuratore capo Francesco Cozzi. Incontri di cui “non c’è una verbalizzazione”.

E’ quanto hanno chiesto i difensori di alcuni dei 58 imputati nel processo per il tragico crollo del viadotto autostradale sul Polcevera.

Secondo i legali, in particolare l’avvocato Francesco Del Deo, questo tipo di documenti sarebbe rilevante sull’attendibilità dei testimoni Mion e Tomasi, ma è stato chiesto di tenere solo una pagina della nota in cui si parla della riunione avvenuta a ottobre 2019 in Procura negli uffici dell’allora capo dei pm.

Anche i pm ieri hanno contestato l’acquisizione di alcuni documenti prodotti dalle difese. Come ad esempio quelli prodotti dagli avvocati di Giovanni Castellucci, allora amministratore delegato di Aspi.

Secondo la Procura genovese, sarebbero stati “prodotti file riportanti un programma di agenda che non consentono di capire da dove provengano visto che sono stati inseriti in pdf creati di recente”.

Il collegio dei giudici dovrà decidere, nei prossimi giorni, quale materiale ammettere e quale escludere. A quel punto verrà anche decisa la data in cui comincerà la requisitoria dei pm che dovrebbe durare per diverse settimane.