Inchiesta sul crollo del Ponte Morandi. Giovanni Proietti, capo della Divisione 4^ della Direzione generale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, stamane in procura a Genova ha risposto alle domande del pm.
Il dirigente del Mit ha parlato per oltre un’ora. Tuttavia, il contenuto dell’interrogatorio è secretato e, al momento, non sono uscite indiscrezioni su quanto riferito ai magistrati.
Giovanni Proietti risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta e il suo legale difensore ha dichiarato: “Abbiamo risposto alle domande del pm, ma non possiamo dire nulla per rispetto dell’autorità giudiziaria”.
Finora risultano 21 iscritti nel registro degli indagati, tra cui dirigenti e funzionari di Autostrade e del Mit.
La Guardia di Finanza, però, avrebbe formalizzato una lista di altri 40 nomi che potrebbero essere iscritti dopo le valutazioni della procura.
Da indiscrezioni, sembra che ci sia anche l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Vito Gamberale (2000-2006).
Inoltre, nella nuova lista figurerebbero coloro che, in passato, anche in Autostrade, Spea, Anas e Mit, avevano avuto responsabilità di vigilanza sul Ponte Morandi.
Giovanni Castellucci, attuale amministratore delegato di Aspi, risulta già indagato.