“Durante il tavolo tecnico che si è svolto ieri in Regione abbiamo evitato una riduzione da 70 a 52 treni regionali, che non avrebbe garantito la mobilità a pendolari e turisti, in un periodo particolarmente caldo come quello da 4 agosto al 2 settembre. La riduzione, contenuta a 6 treni contro i 18 della prima proposta avanzata dai tecnici di RFI, non ci soddisfa, ma almeno evita buchi eccessivi di servizio in alcune fasce orarie”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino (FdI).
“Pur nella consapevolezza, come abbiamo già più volte ribadito – ha aggiunto Berrino – della necessità dei lavori nella galleria San Martino a Genova Quarto e dei disagi conseguenti, è evidente che, all’origine dei ritardi registrati in queste settimane e dei correttivi in corso d’opera sulle modifiche di orario, ci sia stata una sottostima delle conseguenze.
Pertanto, senza polemica, e apprezzando lo sforzo messo in atto da RFI e Trenitalia per garantire la maggior mobilità possibile nella prima versione dell’orario di luglio, riteniamo che, allo stato attuale dei fatti, non possano essere gli utenti a dover pagare conseguenze e disagi eccessivi rispetto al previsto e concordato mesi fa, e che sia necessaria un’assunzione di responsabilità secondo le competenze.
Al tavolo di ieri, come Regione Liguria, abbiamo già proposto a RFI il pagamento di un giusto indennizzo ai pendolari e la possibilità per tutti gli abbonati senza Carta Tutto Treno di poter viaggiare a bordo di Intercity e Frecciabianca”.