I rappresentanti dell’associazione nazionale dei trasportatori “Trasportounito” oggi hanno chiesto “un sistema automatico che faccia scattare immediatamente sulla base di parametri predefiniti gli indennizzi alle imprese di autotrasporto per attese ritardi e code sulle autostrade causati dalla cattiva e non programmata gestione di lavori di manutenzione”.
Inoltre hanno presentato al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, la documentazione degli extracosti subìti in questi mesi nei tratti autostradali liguri con danni che supererebbero i 600 milioni.
hiediamo anche – hanno aggiunto – l’immediata apertura di una commissione d’inchiesta parlamentare sui mancati lavori di manutenzione alla rete nei tempi e nelle modalità che un corretto rapporto di concessione avrebbe imposto.
Per quanto riguarda Autostrade occorre che giungano a conclusione le inchieste giudiziarie su tariffe, mancati investimenti ed enormi profitti, oggetto di un esposto che la stessa associazione unitamente ad altre sigle associative ha presentato alla procura di Genova.
A questo si aggiunge il nodo della tassazione degli indennizzi ricevuti per il tragico crollo del Ponte Morandi.
A fronte di questa situazione è paradossale che le imprese di autotrasporto si trovino in questi giorni ad affrontare anche un’altra battaglia: le circa mille aziende che hanno ottenuto i ristori per il crollo del viadotto autostradale sul Polcevera, per un ammontare complessivo di 180 milioni erogati o in via di erogazione, sarebbero costrette a restituirne dai 60 ai 70 allo Stato, visto che l’Agenzia delle Entrate si è espressa, in mancanza di chiarezza normativa, sulla tassabilità dei ristori”.