“E’ una vergogna che i liguri siano costretti a subìre le conseguenze del braccio di ferro tra le società concessionarie delle autostrade da una parte e il Governo Conte dall’altra. Se Pd-M5S non vogliono togliere le concessioni, almeno impongano di fare i necessari lavori previsti dal contratto, ma con tempi e modi idonei a non creare forti disagi al traffico”.
Lo ha dichiarato oggi il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria e consigliere regionale Alessandro Piana (Lega).
“Infatti – ha spiegato Piana – recandomi regolarmente da Imperia alla sede in via Fieschi a Genova anche durante il periodo di lockdown, posso personalmente testimoniare che per quella tratta ci volevano circa 50 minuti perché non c’erano cantieri in corso. Ora ce ne sono una ventina, di cui molti sono lunghi diversi chilometri, ed è un disastro.
Per quanto riguarda la tratta La Spezia-Genova e il nodo del capoluogo ligure, come riferito da altri colleghi amministratori, in sostanza è la stessa cosa.
L’assenza di traffico sarebbe stata invece una buona occasione per effettuare i lavori in vista della stagione estiva, senza arrecare danni ai liguri già sottoposti ai disagi a causa del tragico crollo del Ponte Morandi.
Facendo lo slalom tra i cantieri, oggi sembra quasi che le nostre autostrade siano state bombardate.
Ieri il governatore Giovanni Toti ha chiesto ai responsabili delle società concessionarie di organizzare il lavoro nei cantieri liguri su tre turni, sette giorni su sette, al fine di garantire la sicurezza ai cittadini ed evitare il più possibile il caos e le code estenuanti in autostrada, che poi hanno pesanti conseguenze anche sul traffico cittadino genovese.
Inoltre, ricordo che c’è necessità di rivedere le tariffe di pedaggio. Non può essere l’utente a pagare il prezzo dei mancati accordi tra Governo e società concessionarie”.