“Vanno recuperati 20 anni di colpevole inerzia e 2 anni di terribile inerzia dal tragico crollo del Ponte Morandi con un piano serio che finora non ho visto. Da una parte Autostrade per l’Italia dice che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli ha ordinato un piano sostanzialmente incompatibile con la vita civile della nostra regione con lavori molto impattanti che proseguiranno per tutta l’estate. Dall’altra il Mit dice che entro il 10 di luglio tutto sarà risolto. Qualcuno non sta dicendo la verità”.
Lo ha dichiarato ieri sera il governatore ligure Giovanni Toti.
Incontro De Micheli e Anci: da 10 luglio riapertura due corsie (ore 6-22) su autostrade liguri
“Guardando la situazione delle autostrade in questo momento e il lavoro che manca, penso che il 10 di luglio il problema non sarà risolto e quindi mi auguro che nelle prossime ore qualcuno trovi una soluzione.
Credo che il ministro e il sottosegretario dovrebbero darci, con il concessionario, una versione dei fatti univoca, seria, coerente e soprattutto necessaria alla Liguria.
Mi aspetto che si assumano la responsabilità di dire che questo piano sta causando un sacco di guai e rischi anche sotto il profilo sanitario. Perché è diventato un problema anche il trasferimento di un paziente in ambulanza.
Inoltre, devono elaborare un piano che davvero il 10 luglio liberi le corsie della nostra rete dai cantieri, verificando la sicurezza delle nostre gallerie in tempi certi e ragionevoli e ordinando per una scala di rischio gli interventi da eseguire.
Ci è arrivato, per conoscenza, un carteggio che Autostrade per l’Italia ha inviato al Mit: desta stupore e ci piacerebbe una risposta univoca perché emerge un quadro profondamente difforme rispetto a quanto dichiarato dal ministro del Mit Paola De Micheli”.
In particolare, hanno fatto sapere da Regione Liguria, nel documento di Autostrade per l’Italia il concessionario spiega di “aver ricevuto il 29 maggio una richiesta di modifica del programma di ispezioni” e che “tale indicazione ha imposto una revisione del programma di interventi, con inevitabili disagi alla circolazione che si estenderanno per tutto mese luglio, con possibili conseguenti chiusure prolungate dell’infrastruttura”.
“È evidente – ha spiegato Toti – che senza cambiamenti del piano di controlli disposto dal ministero, dal 10 luglio termineranno gli interventi oggi in corso, ma la fase ispettiva successiva non si limiterà alle chiusure notturne ma potrebbe comportare chiusure diurne dell’infrastruttura e anche interventi di una certa intensità per tutto il mese di luglio.
Tanto è vero che il concessionario chiede al ministero ‘se esistono i presupposti per delineare un diverso quadro di regole tale da consentire lo sviluppo di un programma secondo le modalità richieste da Regione Liguria’ con la nostra ordinanza.
Mi auguro che nelle prossime ore il ministero intervenga, si sieda a un tavolo con Autostrade per l’Italia per rivedere il piano e che lo comunichino congiuntamente, in modo univoco e chiaro, ai cittadini”.
Il presidente ha quindi ribadito e sottolineato i pesanti disagi sofferti anche per i mezzi di soccorso, illustrando il contenuto di una lettera che il Dipartimento interaziendale di Emergenza Urgenza ha inviato ad Alisa.
Nella lettera si evidenziano ‘notevoli problemi e disservizi al regolare svolgimento delle attività del Numero Unico di Emergenza 112 e dei servizio 118’.