“Ieri a Genova si è svolta, con tanto di sopralluogo a Scarpino, l’ennesima commissione consiliare senza numeri, senza conti e senza alcuna informazione sullo stato economico dell’azienda AMIU. Come consiglieri del Pd continuiamo a chiedere informazioni sugli extra costi dello smaltimento dei rifiuti fuori Genova, ma nessuno ci risponde”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri comunale del Partito Democratico.
“Non solo. Avendo rinviato da maggio ad agosto – la riapertura di Scarpino – hanno aggiunto gli esponenti del Pd – vengono quantificati i costi in più, che faranno aumentare le tasse dei genovesi. E questo prima che si verificasse la tragedia del ponte Morandi.
Il periodo che segue il crollo del ponte invece richiederà una richiesta specifica sugli extra costi per il 2019 che, al momento, non sono previsti nel decreto.
Ma, se il decreto non li includerà, saranno tutti a carico dei genovesi. È fondamentale che sui conti ci sia la massima trasparenza e per questo abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti”.