Smaltivano gratuitamente i rifiuti all’isola ecologica
Raccoglievano divani ed elettrodomestici a Genova, Savona e in Lombardia e poi li smaltivano gratuitamente nell’isola ecologica dell’Amiu.
Nei guai sono finite sei persone di un’azienda genovese. Titolari e dipendenti. In questi giorni hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini.
Le accuse sono di traffico di rifiuti, truffa, smaltimento illecito.
Da una ricostruzione effettuata dai carabinieri forestali, coordinati dal sostituto procuratore della Dda Federico Manotti e dal sostituto procuratore Eugenia Menichetti, la ditta lavorava in subappalto per una società di Buccinasco, in provincia di Milano, addetta al ritiro di mobili ed elettrodomestici.
La ditta genovese raccoglieva il materiale e compilava dei moduli nel quale indicava di essere produttore dei rifiuti, e non trasportatore, usufruendo, così, della possibilità di smaltire i rifiuti gratuitamente.
Secondo gli investigatori, azienda e dipendenti avrebbero ottenuto un ingiusto profitto di oltre 106 mila euro.
Gli investigatori contestano agli indagati almeno 525 recuperi di materiale e 1.191 conferimenti di rifiuti (pericolosi e non, di cui almeno 675 divani e diversi elettrodomestici e rifiuti indifferenziati). Secondo i pm si tratta di ingenti quantità di rifiuti ben 96,94 tonnellate di rifiuti ingombranti; 14,905 tonnellate di RAEE e 0,575 tonnellate di legno.