Il giudice monocratico di Imperia ieri ha condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione Luca Dolce, 37 anni, l’anarchico arrestato il 21 ottobre scorso a Dolceacqua, nell’entroterra di Ventimiglia, dopo un’indagine della Direzione centrale della polizia di prevenzione che aveva costituito un gruppo di lavoro con le Digos di Trento, Treviso, Trieste Genova e Brescia.
In questo caso, l’anarchico doveva rispondere di contraffazione di documento di riconoscimento.
Al momento della sua cattura, infatti, Dolce aveva mostrato una carta di identità intestata a un’altra persona.
In segno di solidarietà, ad attendere l’arrivo di Dolce, soprannominato “Stecco”, fuori dal Palazzo di giustizia di Imperia c’erano una trentina di anarchici.
Il legale difensore dell’imputato ha riferito che attenderà di conoscere le motivazioni per valutare se ricorrere in appello.
Dolce è attualmente detenuto nel carcere sanremese di Valle Armea.