Documenti falsi per il permesso di soggiorno. Ieri i finanzieri del Comando provinciale di Genova hanno denunciato in stato di libertà un albanese di 38 anni e due genovesi di 57 e 26 anni per il reato di falso.
Secondo gli investigatori, dal 2105 i tre avevano ceduto e utilizzato documenti falsi che comprovavano un inesistente rapporto di lavoro subordinato. Lo straniero risulta con precedenti penali per droga, ma non è mai stato rimpatriato.
In sostanza, l’albanese avrebbe utilizzato false buste paga e false lettere di assunzione per richiedere il rinnovo del permesso di soggiorno alle Autorità competenti.
Mentre i genovesi avrebbero favorito la permanenza irregolare di uno straniero sul territorio nazionale, in contrasto con la normativa vigente compendiata nel “Testo unico sull’immigrazione”.
L’indagine delle Fiamme Gialle era nata nel novembre 2017, quando l’albanese era stato arrestato nell’ambito di un’operazione antidroga del nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, per il traffico internazionale di 77 chili di cocaina, spediti dal Sudamerica nel porto di Genova, a mezzo container con il metodo del rip-off.