“Un incontro e una marcia per dire no alla guerra. Vogliamo lottare contro la radice della violenza ricostruendo un “noi” coeso che non si rassegna alla guerra, ma cerca vie nuove di riconciliazione e manifesta ai potenti della terra che sono tanti quelli a cui la pace sta a cuore”. Queste le parole dei responsabili della Comunità di Sant’Egidio di Genova che preannunciano gli appuntamenti previsti per domani 1° gennaio nel capoluogo ligure.
A dieci mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, anche Genova (tra l’altro gemellata con la città di Odessa, n.d.r.) si stringerà attorno alle accorate parole di Papa Francesco per dire no ad ogni guerra.
“Il virus della guerra – ricorda Papa Francesco nel suo messaggio – è più difficile da sconfiggere di quelli che colpiscono l’organismo umano perché non proviene dall’esterno, ma dall’interno del cuore umano”.
Tutto avrà inizio nella Basilica della Ss. Annunziata del Vastato, in Piazza dell’Annunziata, all’inizio di Via Balbi. Sarà lo stesso Arcivescovo di Genova Marco Tasca a presiedere le celebrazioni per la Giornata Mondiale della Pace.
Alle 15:15 si terrà il concerto del Coro delle voci bianche dell’Opera Carlo Felice di Genova, a seguire Monsignor Tasca commenterà il Messaggio di Papa Francesco per la 56ª Giornata Mondiale della Pace.
“Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”. Interverranno diversi genovesi impegnati nel lavoro per la riconciliazione, l’accoglienza dei profughi ucraini, la diffusione di una cultura della pace tra i giovani e i bambini. Successivamente, alle 16.30, è prevista la tradizionale Marcia per la Pace fino a Piazza San Lorenzo dove, all’interno della Cattedrale, alle 18, l’Arcivescovo Tasca presiederà la Santa Messa nella Solennità di Maria SS. Madre di Dio.
Tra le varie iniziative, sono anche previsti spazi di educazione alla pace dedicati ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie.
Marcello Di Meglio